domenica 22 agosto 2010

JOHN STEINBECK - In viaggio con Charley


DOVE: attraverso gli Stati Uniti d'America
QUANDO: anni'60

Se avete - o avete avuto - la fortuna di condividere una parte della vostra vita con un cane, non perdetevi questo libro. L'autore è addirittura John Steinbeck, uno dei più grandi scrittori americani di tutti i tempi. Parliamo, per intenderci, del "padre" di capolavori come "Uomini e Topi" e "La Valle dell'Eden", nonchè premio Nobel per la letteratura nel 1962. Ebbene, quello stesso John Steinbeck, agli inizi degli anni '60, decise di intraprendere un viaggio attraverso l'America a bordo di un pittoresco furgoncino ribattezzato "Ronzinante" e con l'unica compagnia del suo barboncino francese Charles Le Chien detto "Charley". Assieme allo scrittore e al suo quadrupede ci inoltriamo, da New York al Texas, con una puntata in Canada, attraverso l'America più verace, quella delle piccole chiesette lustre e dei piccoli moli di legno affacciati su acque in cui si pescano "le migliori aragoste al mondo", quella delle case mobili che corrono lungo le strade trainate da appositi autocarri, dei motel odorosi di muffa e polvere, delle lunghe strade lisce arginate solo dal cielo terso e delle piccole cittadine di provincia che lungo queste strade affacciano le loro botteghe.
L'America dei grandi parchi naturali, con gli orsi lungo il ciglio della strada; l'America dei distributori automatici di minestre calde, che funzionano a monete. Miglio dopo miglio ne scopriamo il sapore più autentico, mentre Charley, talvolta insofferente a causa di qualche piccolo acciacco dovuto all'età, ma altrimenti tranquillo e diplomatico, ascolta pazientemente i lunghi monologhi del suo padrone, risponde a modo suo, condivide, come solo l'amore di un cane può fare, la pazza idea di intraprendere un viaggio attraverso una terra tanto estesa da non poter essere mai compresa a fondo.
Ecco, questo è un libro per chi ama i viaggi, ma anche e soprattutto per chi sa cosa significhi lo sguardo ambrato di un cane che con quello sguardo sa commuoverti, sorriderti e talvolta perfino rimproverarti. E' in un certo senso la storia senza tempo di un amicizia nella quale siamo noi uomini a prendere molto più di quanto non riceviamo.


UN ASSAGGIO:

" ' Che ti succede, Charley, non stai bene?'
La coda, lentamente, mi dava le risposte. 'Ah, sì. Molto bene, direi.'
'Perchè non sei venuto quando ti ho fischiato?'
'Non ho sentito il tuo fischio.'
'Che cosa stai guardando?'
'Non lo so. Forse nulla.'
'Ma non vuoi la cena?'
'Veramente non ho fame. Ma almeno il gesto facciamolo.'
Dentro, si lasciò andare giù e posò il muso sulle zampe.
'Vieni sul letto, Charley. Siamo tristi insieme.'"

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